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Accertamento e impugnazione da parte degli eredi: termini più ampi


17/11/2023 | La Redazione

In ipotesi di decesso del contribuente, laddove il termine per impugnare un atto impositivo a lui ritualmente notificato risulti ancora pendente, il termine stesso è prorogato di sei mesi a favore degli eredi (CGT 2° Calabria 21 settembre 2023 n. 219).

Tutti i termini pendenti alla data della morte del contribuente (o scadenti entro quattro mesi da essa), compresi quello per la presentazione della dichiarazione e il termine per ricorrere contro l'accertamento, sono prorogati di sei mesi in favore degli eredi (art. 65 c. 3 DPR 600/73).

Nel caso di specie, l'erede sosteneva che l'ente impositore avesse l'obbligo di effettuare una nuova notifica nei suoi confronti: onere che però non sussiste poiché la notifica era stata regolarmente eseguita quando il contribuente era ancora in vita.

CGT 2° Calabria 21 settembre 2023 n. 219