15/09/2023 | La Redazione
Laddove l'amministrazione finanziaria contesti, in base ad elementi oggettivi e specifici, che il concessionario abbia indebitamente fruito del regime del margine, spetta a quest'ultimo dimostrare la sua buona fede (CGT 2° Abruzzo 4 luglio 2023 n. 507)
In materia IVA, il regime del margine, previsto per le cessioni da parte di rivenditori di beni d'occasione, di oggetti d'arte, da collezione o di antiquariato (ex art. 36 DL 41/95), costituisce un regime speciale in favore del contribuente, facoltativo e derogatorio rispetto al sistema normale dell'imposta. Qualora l'amministrazione contesti - in base ad elementi oggettivi e specifici - che il cessionario abbia indebitamente fruito di tale regime, spetta a quest'ultimo dimostrare la sua buona fede.
Nel caso di specie, con particolare riferimento alla compravendita di veicoli usati, spetta al concessionario di auto l'individuazione dei precedenti intestatari dei veicoli, così da accertare, sia pure solo in via presuntiva, se l'IVA sia già stata assolta a monte da altri senza possibilità di detrazione.