23/05/2023 | La Redazione
L'ANPAL, con una nuova FAQ in tema Fondo nuove competenze (FNC), chiarisce quando il datore di lavoro può rinunciare al finanziamento da parte dei Fondi paritetici interprofessionali.
Fonte: Quotidianopiù
ANPAL chiarisce, con una nuova FAQ, che la formazione di un progetto di Fondo nuove competenze (FNC) dev'essere, di norma, finanziata dai Fondi paritetici interprofessionali (Fpi) che hanno aderito all'iniziativa.
Di conseguenza, il datore di lavoro iscritto ai Fondi non può discrezionalmente scegliere di partecipare al FNC senza il ricorso al proprio Fondo.
Quali sono i casi in cui è concesso non ricorrere ad un Fpi?
ANPAL specifica che gli unici casi in cui è possibile non ricorrere ad un Fpi sono i seguenti:
- il datore di lavoro non aderisce a nessun Fpi;
- il Fondo cui aderisce non partecipa all'attuazione degli interventi del FNC;
- ci sono ragioni oggettive che impediscono il finanziamento del percorso formativo da parte del Fpi (ad esempio esaurimento delle risorse) al momento della presentazione dell'istanza, che devono essere accertate dal Fpi e comunicate ad ANPAL.
Cosa succede se il datore di lavoro non dichiara l'adesione al Fpi?
Per tutte le istanze pervenute dai datori di lavoro senza dichiarare l'adesione al Fpi, ANPAL verificherà presso INPS l'effettiva iscrizione ad un Fondo. Nel caso in cui da tale verifica dovesse risultare l'iscrizione a un Fpi, vengono attivati i Fondi e i datori di lavoro per l'eventuale integrazione dell'istanza ai fini del successivo invio al Fondo di appartenenza che dovrà valutare la sussistenza, anche alla data di presentazione dell'istanza, di un impedimento oggettivo
Se al momento della presentazione dell'istanza non sussistevano ragioni oggettive per il mancato ricorso al Fpi, l'istanza potrà ancora essere ammessa a valutazione, ma solo qualora vi fosse ancora la possibilità di finanziamento da parte del Fondo. In caso contrario l'istanza sarà respinta.