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I commercialisti pubblicano una guida sul Modello Redditi PF e 730


10/05/2023 | La Redazione



La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato una guida alle novità del 2023 in tema di modello redditi per le persone fisiche e modello 730.

Fonte: QuotidianoPiù

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti (formazione e ricerca) ha predisposto una guida alle novità del 2023 in tema di modello redditi persone fisiche e modello 730, pubblicata il 9 maggio 2023 sul proprio sito.

Novità

Tra le novità più rilevanti del Mod. Redditi PF e del Mod. 730/2023 si ricordano:

  • modifica scaglioni di reddito e delle aliquote;
  • rimodulazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente;
  • rimodulazione delle detrazioni per redditi di pensione;
  • rimodulazione delle detrazioni per redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e altri redditi;
  • modifica alla disciplina del trattamento integrativo;
  • credito d'imposta social bonus;
  • credito d'imposta per accumulo di energie da fonti rinnovabili;
  • credito d'imposta per le erogazioni liberali a favore delle fondazioni ITS Academy;
  • credito d'imposta per la bonifica ambientale;
  • destinazione dell'8 per mille all'associazione “Chiesa d'Inghilterra”;
  • detrazione per canoni di locazione ai giovani;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • riduzione della detrazione al 60% delle spese sostenute nel 2022 per il bonus facciate.

La guida dedica per ogni modello le sezioni di seguito riportate:

  • descrizione dell'adempimento;
  • soggetti interessati;
  • soggetti esonerati;
  • procedure;
  • riferimenti normativi.

Visto di conformità

La guida contiene anche una parte dedicata all'apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali (c.d. visto leggero). Attraverso l'apposizione del suddetto visto, il legislatore ha inteso:

  • garantire ai contribuenti assistiti il corretto adempimento di alcuni obblighi tributari;
  • agevolare l'Amministrazione finanziaria nella selezione delle posizioni da controllare e nell'esecuzione dei controlli di propria competenza;
  • contrastare il fenomeno legato alle compensazioni di credito inesistenti;
  • semplificare le procedure legate alla richiesta dei rimborsi IVA.