29/03/2023 | La Redazione
Fino a nuova comunicazione, in sede di lavorazione delle istanze di accredito figurato, ai fini della corretta valorizzazione della retribuzione figurativa accreditabile, l'INPS continuerà a utilizzare il modello “AP 123”, che i datori di lavoro devono continuare a compilare e consegnare ai lavoratori.
Fonte: Quotidianopiù
Non va ancora in pensione, per il momento, il modello AP 123 compilato e consegnato dai datori di lavoro ai lavoratori in aspettativa sindacale o per cariche pubbliche elettive. Il modello, infatti, continuerà ad essere utilizzato dall'INPS, sino a nuova comunicazione, in sede di lavorazione delle istanze di accredito figurato ai fini della corretta valorizzazione della retribuzione figurativa accreditabile.
A farlo sapere è l'Istituto previdenziale unitamente a una serie di altre istruzioni operative.
Come noto, lo scorso novembre l'INPS ha fornito le indicazioni per l'invio telematico delle domande di accredito figurativo per cariche elettive e sindacali da parte degli iscritti a tutte le gestioni previdenziali amministrate dall'Istituto (Circ. INPS 28 novembre 2022 n. 129). Gli adempimenti a cui è tenuto il datore di lavoro in tali ipotesi e le modalità di comunicazione delle informazioni legate allo status del lavoratore restano quelli individuati con il Mess. INPS 31 ottobre 2019 n. 3971.
Per il momento, dunque, i datori di lavoro interessati devono continuare a compilare e consegnare ai lavoratori il modello AP 123, sino a che l'INPS non fornirà nuove istruzioni al riguardo.
Con riferimento alla convalida dei modelli “AP 123”, restano confermate anche le istruzioni del paragrafo 10 Mess. INPS 8 settembre 2017 n. 3499. Nel caso in cui non sia possibile ottenere la convalida dell'Ispettorato territoriale del lavoro competente, l'INPS confronterà le retribuzioni prodotte con i dati della contrattazione collettiva applicabile in proprio possesso o spontaneamente prodotta dall'interessato oppure acquisita mediante richiesta delle Strutture medesime all'ITL competente.