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Art bonus, non ammissibili i contributi non “spontanei”


28/03/2023 | La Redazione

Il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate in merito alle erogazioni liberali finalizzate allo specifico sostegno dell'attività concertistica e corale di un Ente di cui si è tra i soggetti fondatori.

Fonte: QuotidianoPiù

L'Agenzia delle Entrate ha fornito un chiarimento in materia di Art Bonus (ex art. 1 DL 83/2014, convertito, con modificazioni, dalla L. 106/2014). Secondo il Fisco, che ha risposto ad un interpello, non sono ammissibili all'agevolazione fiscale i contributi, deliberati annualmente dall'assemblea dei fondatori e versati dagli stessi al fondo di gestione, al fine di sostenere l'attività concertistica e corale dell'Ente.

Nella Risposta ad interpello in commento, l'Agenzia osserva che il credito è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile ed ai soggetti titolari di reddito di impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui, ed è riconosciuto anche qualora le erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.

L'Agenzia delle Entrate ha inoltre ricordato che il credito d'imposta spetta per le erogazioni liberali effettuate in denaro per i seguenti scopi:

- interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;

- sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e danza;

- realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti d'Enti o Istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;

- realizzazione di interventi di restauro, protezione e manutenzione di beni culturali pubblici qualora vi siano soggetti concessionari o affidatari del bene stesso.

Risp. AE 22 marzo 2023 n. 266

art. 1 DL 83/2014