27/01/2023 | Raffaella Polato
Mercoledì la Federal Reserve e il giorno dopo la Banca centrale europea annunceranno le decisioni di politica monetaria: il rialzo del costo del denaro è dato per scontato, ma si aspetta di vedere di quanto e di capire fino a quando. Arrivano anche importanti dati macro, come il Pil 2022 e l'inflazione di gennaio dei principali Paesi europei. Inoltre mercoledì è attesa la risposta dell'Unione europea al maxi piano di sussidi americano da 370 miliardi di dollari.
APPUNTI & SPUNTI per la settimana 30 gennaio - 3 febbraio
Lunedì 30 gennaio
La settimana del Pil
Via via che passano le settimane si allunga l'elenco di chi – governi, istituzioni economiche, centri di ricerca pubblici e privati – rivede le proprie previsioni rispetto a quella che, fino a ieri, era la certezza di una recessione in arrivo. L'ultimo in ordine di tempo, dopo la Bce, è stato il governo tedesco: la Germania è tra i Paesi che la recessione la eviteranno, dicono ora da Berlino, dove hanno appena portato da -0,4% a +0,2% le previsioni per il 2023. Il nuovo ottimismo (relativo) che ha cominciato a circolare in Europa, Italia inclusa, lo si vedrà probabilmente già, anche, dal confronto tra aspettative e dati reali sul Pil nell'ultimo trimestre 2022. La prima a diffondere i numeri sarà oggi la stessa Germania. Domani toccherà a noi, insieme alla Francia.
Mercoledì 1° febbraio
L'inflazione di gennaio…
Oltre ai dati del Pil nell'ultimo trimestre 2022 sarà l'andamento dell'inflazione a gennaio, a confermare che l'Europa va verso un 2023 migliore delle attese. E saranno ancora i tre grandi Paesi Ue a far parlare i numeri: ieri la Francia e la Germania, oggi l'Italia. Forse non ancora ovunque, e certamente a ritmi non così veloci, ma il trend al ribasso dopo i picchi dei mesi scorsi dovrebbe essere evidente.
… e il paniere per il 2023
Per misurare l'aumento del costo della vita l'Istat si basa sul ben noto “paniere”. Oggi è il giorno della consueta revisione annuale dei prodotti che lo compongono. L'attenzione è sempre elevata, perché è un buon indicatore non solo dell'evoluzione dei consumi ma anche di quella dei costumi. E del momento storico, naturalmente: tra le new entry 2022, per esempio, accanto alla sedia da Pc e alla friggitrice ad aria, o al poke take away e agli streaming musicali, c'erano i test Covid e le sedute individuali di psicoterapia.
La risposta Ue ai sussidi green degli Usa
Ursula von der Leyen lo ha annunciato dal palco del World Economic Forum di Davos. Il giorno dopo, 18 gennaio, la presidente della Commissione Ue ne ha illustrato le linee programmatiche davanti alla plenaria del Parlamento europeo, a Strasburgo. Oggi ci tornerà su da Bruxelles, in preparazione del vertice dei capi di Stato e di Governo della prossima settimana. Dove sarà uno dei temi chiave, e la ragione è evidente: il Piano industriale per il Green Deal, su cui von der Leyen promette ulteriori accelerazioni e proposte legislative dettagliate prima del Consiglio del 23-24 marzo, dovrà essere una risposta convincente all'Inflation Reduction Act americano. Il massiccio piano di sussidi green varato da Washington vale 370 miliardi. A Bruxelles puntano a replicare, consapevoli degli squilibri che, in caso contrario, penalizzerebbero ulteriormente l'industria europea rispetto a quella statunitense. Stesso discorso rispetto alla Cina. Primo problema da risolvere, per von der Leyen: individuare una soluzione ponte (intanto) per finanziare il tutto.
Giovedì 2 febbraio
Le scelte di Fed e Bce…
Ieri la Fed, oggi la Bce. Nell'uno e nell'altro caso i mercati scommettono su un nuovo rialzo dei tassi, ma con una differenza sostanziale: se sul fronte Eurotower ci si attende una politica monetaria ancora aggressiva, sul fronte Usa si inizia a valutare un allentamento della stretta. In concreto: l'attesa è che Christine Lagarde si schieri con i falchi d'Europa e prepari altri due aumenti da 50 punti ciascuno tra oggi e la prossima riunione di politica monetaria, a marzo, mentre Jerome Powell potrebbe confermare che i tassi Usa sono vicini ai massimi e, di conseguenza, limitare il rialzo a un quarto di punto.
… e la visione di Bankitalia
Quel che il governo pensa della strategia Bce su tassi e inflazione è noto. Diciamo che non siamo tra i falchi (i quali, peraltro, non hanno sempre ragione). Oggi sarà chiara, e soprattutto esplicita, anche la visione della Banca d'Italia: ore 11.30, Milano, intervento del Governatore Ignazio Visco alla 29esima edizione del Forex.